Amedeo, quando conviene attivare la monetizzazione con Spreaker? Quanto si guadagna con i podcast, e con quanti ascolti?
Se sei arrivata/o fin qui, ti sarai posto almeno una volta interrogativi simili. Benché tanti “professionisti del digitale” consiglino di partire dalla passione, perché è la cosa più importante. Senz’altro vero, MA… c’è una bella differenza tra il partire motivati senza alcuna strategia o piano, e il partire motivati con un piano in testa.
Un esempio? Io, Amedeo, sono partito dalla passione a registrare podcast sulla psicologia, trattando ambiti poco battuti nel 2018, come l’influenza dei social media su cervello e comportamento e altro.
Ho agito in modo del tutto casuale, e così dopo un anno di lavoro mi sono trovato con tutto da rifare. Non starò qui a ribadire il come e il perché, se sei interessata/o trovi qui la storia completa del mio piccolo incidente. Sappi però che almeno un abbozzo strategico iniziale è fondamentale per evitare inutili perdite di tempo e di denaro potenziali in futuro. Cosa c’entra tutto ciò con la monetizzazione su Spreaker? Quanto si guadagna con i Podcast? Scopriamolo insieme, oggi.
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Seleziona l’hosting migliore per le tue esigenze. I più utilizzati, dei quali ho esperienza diretta, sono Anchor e Spreaker. Il mio preferito è Spreaker, perché supporta la monetizzazione e offre buone opportunità di guadagno, in potenza.
La mia esperienza di monetizzazione
In una strategia online di qualunque tipo, è necessario avere bene in mente:
- Chi sei e cosa vuoi comunicare;
- A chi ti rivolgi;
- Qual è il tuo mercato di riferimento (e i tuoi competitors);
- Quali sono le tue opzioni di monetizzazione (reali o potenziali).
La mancata riflessione su uno di questi quattro punto comporterà un aumento delle possibilità di fallimento. Concentriamoci sull’ultima, che oggi ci interessa maggiormente rispetto alle altre: la monetizzazione è importante.
Che tu sia un amatore o un wanna be professionista, la morale è sempre una: pensaci prima. Che poi, per una miriade di fattori queste possibilità di monetizzare i tuoi sforzi non siano state raggiunte, è un’altra storia.
Potremmo dividere idealmente la monetizzazione in:
Monetizzazione diretta: dovuta a guadagni generati dagli ascolti da parte dell’utente di pubblicità che inserisci nelle tue puntate (es. con il programma di monetizzazione di Spreaker);
Monetizzazione Indiretta: dovuta ad un guadagno generato da vendita di prodotti/servizi che descrivi nelle tue puntate (es. un consulente di digital marketing che descrive i benefici delle attività online).
Detto ciò, è importante sapere che nella quasi totalità dei casi, la prima è molto meno remunerativa della seconda. Il perché è molto semplice: per guadagnare davvero con la diretta, saranno necessari un quantitativo di ascolti che si aggira tra i cinquemila e i diecimila giornalieri. Per la indiretta, potrebbero bastarne poche centinaia. A supporto di questa ipotesi, prendiamo dati da due miei Podcast.
Psicologia Cognitiva Applicata (Monetizzazione diretta, basata sugli ascolti);
Digital Marketing per Psicologi (Monetizzazione indiretta, basata sulla vendita di consulenze di digital marketing).
Del mio guadagno totale (non il fatturato, il guadagno utile) relativo a questi due progetti ricreativi, il 6% è stato ottenuto con il programma di monetizzazione di Spreaker, mentre il 94% è stato generato da attività di consulenza dovuta alle richieste di clienti che avevano ascoltato il podcast.
Dalla mia esperienza, quindi, ha senso attivare la monetizzazione solo ed esclusivamente se…
Attivare la monetizzazione con Spreaker: quando conviene
Dati alla mano, trovo conveniente attivare la monetizzazione sopra i 3000 ascolti al mese. I “guadagni” varieranno in base al numero di annunci inseriti nelle puntate, alle categorie scelte. Sarà facile? No, ma ad oggi il podcast è la miglior fonte di monetizzazione diretta sul mercato. Siamo nel digitale, e ovviamente domani le cose potrebbero cambiare. Il mio consiglio? Approfittane ora.
La voce è uno dei possibili sviluppi futuri del digitale. Perfino Facebook ha da poco introdotto un’integrazione con il format podcast, disponibile per alcune pagine. Spreaker è disponibile sia in versione gratuita che a pagamento. Per esperienza personale, trovo il piano On Air Talent il migliore per iniziare.
Il costo è contenuto (6 euro al mese, per 72 euro all’anno), e permette ben 100 ore di registrazione, progetti podcast illimitati (io ne ho 5), e facilità nella distribuzione delle puntate sulle maggior piattaforme e app come spotify, apple podcast, google podcast, amazon music/audible (con un click).
Sei titubante? Inizia con la versione di Spreaker gratuita (5 ore di registrazione e 10 puntate disponibili), oppure entra col mio link e usufruisci del 95% di sconto sul primo mese col piano On Air Talent. Alla prossima!.