Amedeo, ogni quanto devo postare su instagram per crescere?

Una delle domande più poste online, insieme all’ormai celeberrima “a che ora devo pubblicare su Instagram per raggiungere più persone?”. La risposta è triste e banale: DIPENDE. Dipende da una serie infinita di variabili impossibili da identificare a priori.

Uno dei vantaggi del digital marketing rispetto al marketing tradizionale consiste nell’avere a disposizione una moltitudine di dati utili a prendere decisioni migliori. La realtà dei fatti, però, è ben diversa: la maggior parte delle decisioni strategiche vengono prese o analizzando dati parziali, o addirittura a sensazione. 

Ma cerchiamo di essere più specifici: oggi, con alcuni esempi, vedremo perché all’inizio, in mancanza di dati oggettivi sui quali ragionare, porsi tale domanda non ha senso. 

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Quando e quanto pubblicare? La (Complicata) scienza di Instagram

Non è difficile imbattersi in guide e articoli su Google che consigliano di pubblicare spesso, perché “così saremo più visibili”. Tali affermazioni lasciano il tempo che trovano. Come nel caso dell’orario già affrontato in un tutorial che spero elimini ogni dubbio da qui in avanti, la crescita su Instagram  così come l’acquisizione dei clienti online non dipende da quanto e quando vengono pubblicati contenuti.

Un esempio eclatante è il profilo di psicologia_congnitiva_applicata, che io gestisco (si fa per dire, dato che non ho più avuto tempo di occuparmene in modo serio da almeno due anni). Nonostante l’assenza di post, il profilo ha una crescita naturale costante di 4/10 persone VERE al giorno. Data la completa inattività del progetto, la considero una vittoria importante (le statistiche sono pubbliche, puoi controllarle con Not Just Analytics quando vuoi).

Per ottenere tali risultati, non ho utilizzato nessun trucco. Mi sono semplicemente (ancora una volta, si fa per dire) scervellato per mesi, creando contenuti di valore. Per contenuti di valore s’intende contenuti in grado di:

  • Risolvere un problema;
  • Soddisfare un bisogno;
  • Permettere alle persone che entrano in contatto con tale contenuto di migliorare la loro conoscenza riguardo ad uno o più argomenti specifici.

Attenzione: con l’esempio di psicologia cognitiva, non voglio assolutamente sostenere l’ipotesi contraria, ovvero che per crescere non si debba pubblicare mai! Ciò che vorrei comunicare, però, è che prima di tutto occorre una strategia dove sia ben chiaro il tuo vantaggio sugli altri. Cosa ti distingue dai competitors? A chi vuoi comunicare?

Perché appunto i post su instagram sono uno strumento, e di certo non un fine. Ogni quanto postare su instagram per crescere, quindi? La risposta varia in base ai tuoi obiettivi di business. 

Ogni quanto postare su Instagram: spunti utili per principianti

Per raggiungere obiettivi sul lungo periodo, è necessario essere costanti nel tempo. Per prima cosa, quindi, la temporalità di pubblicazione deve essere sostenibile. Sarebbe inutile postare molto le prime settimane, per poi non riuscire più a starci dietro e smettere completamente.

Prima di tutto, quindi, imposta una strategia. Quanto tempo avrai a disposizione, nelle settimane e nei mesi a venire? Suddividi i possibili contenuti in più post, e inseriscili in una programmazione trimestrale.

Per esempio, se vendi un prodotto o un servizio, potresti pubblicare uno o due post a settimana, concentrandoti sulla qualità del copy (quello che scrivi nei post). Successivamente, con pochi euro potresti sponsorizzare i post che sono andati meglio per raggiungere più persone.

Esistono altre tecniche utili a comunicare il tuo valore? Certamente, e sono:

  • Il media che usi (foto/video/infografica). Scegli oggetti o concetti che attraggano l’attenzione del tuo pubblico target (Da Psicologia cognitiva applicata Es. studenti di neuroscienze: cervelli e neuroni; Studenti di psicologia clinica? Infografica sui Ansia stress e depressione);
  • Il copywriting (quello che scrivi nel post). Puoi utilizzare titoli clickbait della peggio specie, a patto che poi il messaggio sia di valore e in linea con le prime informazioni;
  • Storytelling. Racconta una storia. Per esempio, una storia di successo, dove il protagonista è un tuo ipotetico cliente, e di come grazie ai tuoi servizi abbia risolto i propri problemi.

Non ci sono strade semplici, c’è solo strategia. Puoi conoscere gli strumenti tanto bene quanto vuoi, ma se non sei in grado di integrarli in una visione strategica non serviranno a nulla. E anzi, senza di essa si finisce per dare troppo peso alle singole variabili come nel caso del timing e al quanto pubblicare. 

Vuoi ottenere risultati? Concentrati sulle cose realmente importanti. Aiuta le persone a risolvere problemi, crea legami social-i con chi ti segue e le gioie arriveranno. 

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